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AVVIATO IL KICKOFF MEETING DEL PROGETTO HYMANTOVALLEY
MANTOVA - Si è aperto oggi nell’aula magna del Conservatorio Campiani di Mantova il meeting di avvio del progetto Hymantovalley: 16 partner da 4 Paesi (Italia, Austria, Olanda e Belgio) si sono trovati per la prima volta in presenza, e per tre giorni si confronteranno sul processo di sviluppo del piano.
HYMANTOVALLEY è un progetto da 9 milioni di euro, cofinanziato per il 70% da fondi europei, che si inquadra nel contesto del più ampio programma di sviluppo di una Hydrogen Valley in provincia di Mantova, basato sul porto fluviale di Valdaro, la relativa piattaforma logistica e un funzionale sistema di trasporto trimodale (acque interne, ferrovia, gomma) che sfrutta la posizione strategica del sito. Il valore totale degli investimenti previsti, alcuni dei quali già in corso, è di circa 75 milioni di euro (la proiezione arriva a un centinaio), finanziati in parte dall’UE attraverso vari Programmi, tra i quali l’Interregional Innovation Investments Instrument (I3).
I lavori sono stati avviati con la parte pubblica del meeting, aperto stamane da Nicola Sodano in qualità di amministratore unico di Agire (Agenzia per la gestione intelligente delle risorse energetiche), società in-house della Provincia che per conto di quest’ultima coordina il primo di una serie di sei incontri operativi. Sodano ha sottolineato come i nuovi vertici di Agire stanno raccogliendo i frutti di un lavoro che viene da lontano, evidenziando la portata, il valore sociale ed economico del progetto. Ne sottolinea le grandi potenzialità per i territori che devono essere attrattivi per poter affrontare le sfide del futuro. In rappresentanza della provincia, il capo di gabinetto Venturi ha lanciato un paio di grandi suggestioni: il recupero della storica linea ferroviaria Mantova Peschiera, dove far viaggiare un treno a trazione 100% idrogeno, e Valdaro come polo di sviluppo tecnologico, a partire dal livello scolastico. Sempre per la Provincia, il dirigente dell’Area urbanistica e portuale Alessandro Gatti ha ricordato l’impegno dell’istituzione per avviare questo progetto, sviluppato con il criterio del consumo sostenibile del territorio. La parte pubblica si è conclusa con gli interventi di Erik Kock per I3/Eismea (Commissione EU) e di Luigi Crema (uno dei massimi esperti eurpei in tema idrogeno) per la Fondazione Bruno Kessler. L’incontro è proseguito a porte chiuse. Il prossimo appuntamento aperto a stampa e addetti ai lavori sarà al termine del meeting, con la conferenza stampa di mercoledì 4 ottobre che relazionerà sugli esiti del meeting.
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