la nuova mantova

Quotidiano online

Cultura

RENATO ZERO INCANTA IL PALAUNICAL: TRE ORE DI MUSICA LIVE

Redazione 17-10-2024 08:09:49 9

MANTOVA - È Renato Zero ad aprire il sipario per la prima data autunnale del Palaunical di Mantova. Renato chiama, Mantova risponde sempre: un’ artista di una professionalità eccelsa, cappello e corona in testa, giacca aperta e t-shirt nera, ore 21 di ieri sera spaccate inizia lo show… finalmente un'artista che rispetta l'orario del biglietto!...Dopo un anno Zero vede sul palco con sé una meravigliosa orchestra composta da più di 10 musicisti nella prima delle due date (16/07/2024 e ieri stasera). Non mancano i cambi di abito, ben quattro viaggianti tra il nero, il bianco e il blu, che anticipano l'arrivo del pezzo successivo.  
Un tre ore di follia, interrotta da una pausa di 15 minuti per riposo artista, ne spara una dietro l’altra: da “il ritorno” a “l’amore sublime”, da “amico” a “mi vendo” , da "Il cielo" e “i migliori anni” come finale. Non manca l'attesissimo album "Autoritratto" con il video del singolo "Zero a Zero", emozionante... Renato è legato al pubblico mantovano: "ieri avevo una bronchite grossa e non sapevo se sarei riuscito a farcela a cantare stasera, ma manco da tanto a Mantova e mi sarebbe dispiaciuto troppo" - afferma l'artista. 
Una serata di riflessione, tante le tempistiche affrontate: la prima di tutte, l'umanità. "Quando ho iniziato a sgambettare sognavo un mondo così unito parallelo, non la globalizzazione ma la vittoria dell'invidualismo quello buono dove nome e cognome conta ancora qualcosa e una firma altrettanto" - e continua - "dovremmo prendere coscenza di questa violenza che vuole imporre una religione, un credo. Noi vogliamo imporre la nostra faccia, il nostro temperamento, la nostra voglia di cambiare."; la seconda sull'interesse verso il prossimo: "il consiglio mio è di ribaltare questa cosa, facciamoci i c***i degli altri, il tenere e prestare attenzione a chi ci sta molto vicino, l'inquilino, il compagno di banco... non lasciamo che vengano divorati dai dubbi, dalle frustrazioni, cerchiamo di accendere la nostra umanità..."; la terza verso la gioventù: "questi giovani così abbandonati ai loro meravigliosi anni che non bastano perchè se uno ha il grano e non lo fa maturare non ci fa nemmeno una pagnotta di pane. Un'ora al giorno non sono sufficenti a conoscere dei genitori e dei genitori a conoscere dei figli".
Grazie Renato per insegnare tramite le tue canzoni ed i tuoi testi, i valori di un tempo di cui oggi non si sentono più.

Foto di Marco Teodori