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ECCO LE DECISIONI DELLA GIUNTA DI MANTOVA, OGGI 14 GENNAIO

Redazione 14-01-2025 17:52:09

Via libera definitivo al piano attuativo denominato “Atr1 Te Brunetti” 2° stralcio. Nessuna osservazione pervenuta dopo l’adozione

La Giunta Palazzi martedì 14 gennaio ha approvato in via definitiva il piano attuativo denominato “Atr1 Te Brunetti 2° stralcio”. Dopo l’adozione da parte della giunta non sono pervenute osservazioni, dunque, il piano è stato approvato così come precedentemente adottato. Interessa una superficie territoriale di 7.566,86 metri quadrati e una superficie realizzabile massima di 1.800 metri quadrati (36 abitanti teorici) suddivisa in otto lotti. Sono previsti edifici residenziali con tipologia estensiva (uni e bifamiliari) e l’altezza massima di due piani. Le abitazioni sorgono attorno ad una viabilità interna, lungo la quale sono disposti parcheggi e alcuni elementi di verde, che resteranno di proprietà privata essendo a servizio esclusivo del comparto. Il piano definisce gli impegni del lottizzante a scomputo degli oneri di urbanizzazione o la riqualificazione della parte di via Possevino lungo il perimetro del piano e dei relativi marciapiedi, per un importo di 26.300 euro, e la riqualificazione di piazzale Monferrato entro luglio 2025, per un importo di 51.150 euro. Inoltre, si prevede la cessione gratuita della porzione di via Possevino e dei relativi marciapiedi, attualmente proprietà della Società Tibre, con il frazionamento a cura e spese dell’attuatore, definisce la monetizzazione sostitutiva delle aree standard (1.278 metri quadrati) per un valore complessivo di 40.896 euro secondo la perizia di stima. La Giunta, dunque, ritiene che l’intervento sia conforme al Piano di Governo del Territorio, che l’attuazione delle disposizioni contenute nello strumento urbanistico vigente e che la riqualificazione di piazzale Monferrato sia di rilevante di interesse pubblico.

 

Ok al progetto ”Puzzle: il tassello dell’inclusione” per le persone povere o a rischio di esclusione sociale

La Giunta Palazzi, martedì 14 gennaio, ha deliberato di accettare il contributo di 142 mila euro concesso dalla Fondazione Cariverona per finanziare il progetto “Puzzle: il tassello dell’inclusione”. Il progetto sosterrà le iniziative in grado di superare l’elevata parcellizzazione degli interventi e le disuguaglianze territoriali. Verranno, pertanto, attivate reti formate da molti attori che introdurranno una serie di azioni per dare una più efficiente ed efficace risposta ai bisogni delle persone che si trovano a rischio povertà o di esclusione sociale.

Il Comune di Mantova cofinanzierà tale progetto biennale con la cifra complessiva di 77 mila euro attraverso la valorizzazione delle risorse del personale dipendente. “Si tratta di un nuovo progetto finanziato attraverso un bando – ha commentato l’assessore al Welfare Andrea Caprini -. Ringrazio la Fondazione Cariverona che lo ha valutato positivamente. Le risorse serviranno, fra l’altro, per avviare e strutturare il nuovo Hub di comunità del Pinqua nel quartiere di Borgochiesanuova, attorno al quale ruoteranno gli interventi di Welfare, contrasto alle nuove povertà, inclusione delle famiglie a rischio marginalità. Saranno in rete molte realtà associative e del Terzo Settore che saranno coinvolte e attivate”.

Approvati due schemi di convenzione tra il Comune di Mantova e il Tribunale di Mantova per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità

La Giunta Palazzi martedì 14 gennaio ha approvato due schemi di convenzione tra il Comune di Mantova e il Tribunale di Mantova per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità per la durata di quattro anni. Possono prestare servizio presso l’ente non più di dieci condannati. Il Giudice di Pace può applicare, su richiesta dell’imputato, la pena del lavoro di pubblica utilità che consiste nella prestazione di attività non retribuita a favore della collettività, da svolgere presso lo Stato, le Regioni, le Province ed i Comuni. La pena detentiva e pecuniaria può essere sostituita con quella del lavoro di pubblica utilità, da svolgere in via prioritaria nel campo della sicurezza e dell’educazione stradale. La sospensione condizionale della pena può essere subordinata, se il condannato non si oppone, alla prestazione di tali attività per un tempo determinato, comunque non superiore alla durata della pena sospesa, secondo le modalità indicate dal giudice nella sentenza di condanna. Le prestazioni di lavoro possono essere a favore di organizzazioni di assistenza sociale o volontariato, per servizi di protezione civile, a favore della tutela del patrimonio ambientale e culturale, per la collaborazione ad opere di prevenzioni incendi, di salvaguardia del patrimonio boschivo e forestale, di tutela della flora e della fauna, di prevenzione del randagismo degli animali, custodia dei musei, gallerie o pinacoteche, per le prestazioni di manutenzione e di decoro di beni del patrimonio pubblico, compresi i giardini e i parchi. Nelle attività previste rientrano anche le prestazioni di lavoro riguardanti la specifica professionalità del condannato, oltre alle prestazioni nel campo della sicurezza e dell’educazione stradale.